Il microbiota, con la sua capacità di immagazzinare energia, modulare il sistema immunitario e influenzare la salute gastrointestinale, svolge un ruolo importante nel benessere e nelle prestazioni sportive degli atleti.1
A loro volta, anche l’esercizio fisico, i fattori dietetici e il grado atletico promuovono un microbiota intestinale più salutare, aumentando la varietà microbica ed i suoi effetti positivi per l’organismo, modulando l’immunità della mucosa e migliorando la funzionalità della barriera gastrointestinale.1
Queste differenze sono probabilmente guidate dagli effetti dell’allenamento fisico e/o dell’alimentazione.1
Il microbioma intestinale associato all’esercizio fisico possiede una capacità funzionale predisposta alla riparazione dei tessuti e ad una maggiore capacità di sfruttare l’energia dalla dieta.1
Poiché l’alimentazione influenza fortemente la composizione e la funzione del microbiota, che a sua volta ha un ruolo importante nel benessere degli atleti, attraverso una nutrizione adeguata possiamo migliorare la risposta allo stress e migliorare le prestazioni di chi pratica un’intensa attività fisica.2
In generale, gli atleti sono incoraggiati a consumare elevate quantità di carboidrati semplici e proteine, ma basse quantità di grassi e fibre, in modo da fornire una rapida fonte di energia e, allo stesso tempo, evitare potenziali problemi digestivi. I piani dietetici degli atleti si basano anche sul consumo di alcuni micronutrienti come ferro, calcio, aminoacidi, acidi grassi essenziali e antiossidanti. Nella scelta dell’alimentazione, tuttavia, raramente viene presa in considerazione la salute del microbiota intestinale.2
Infatti, la mancanza di carboidrati complessi nella dieta degli atleti può influenzare negativamente la composizione e la funzione del microbiota intestinale a lungo termine. Dovrebbe essere promosso un maggiore consumo di polisaccaridi vegetali complessi (come ad esempio cereali, legumi, frutta e verdura) per aiutare a mantenere una funzionalità ottimale della flora intestinale del microbiota intestinale. Va inoltre considerato che il consumo di proteine animali dovrebbe essere ridotto durante i giorni di riposo e di allenamento, perché potrebbe influenzare negativamente il microbiota intestinale. Inoltre, integrare la dieta con probiotici a base di Bifidobatteri e Lattobacilli, potrebbe aiutare a migliorare la funzione metabolica, immunitaria e di barriera dell’intestino degli atleti.2
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